I costi nascosti delle banche
Sai esattamente quanto ti rende il tuo investimento al netto di tutto?
- Il rendimento che ti mostrano in banca è di solito al lordo dei costi e delle tasse.
Lo so, potrai pensare che le tasse non le incassa la banca ed è corretto.
A te però interessa sapere quanto ti metti in tasca, e quindi devi anche sapere quanto paghi di tasse allo stato.
- Per le plusvalenze che realizzi, cioè quando vendi e guadagni, paghi il 26% di tassa.
Ma questo nel rendimento non c’è scritto.
- Un altro costo è l’iva, che paghi se hai una gestione patrimoniale affidata alla banca.
Anche questo costo non è presente nel rendimento lordo.
- Ci sono poi costi che possono essere di consulenza o assistenza, anche questi non presenti.
- Un altro costo è quello che paghi come gestione, ad esempio per un fondo comune di investimento o per un ETF. Il ricavato viene spartito tra chi ti vende il prodotto e chi lo gestisce, ma il costo lo paghi interamente tu.
- Ci sono poi i costi per fare le operazioni di acquisto o vendita, si chiamano commissioni di intermediazione.
- Ci sono i costi per incentivi, pagati da te e che servono a retribuire chi ti sta vendendo un prodotto per conto di un altro.
- C’è il costo per il dossier titoli, cioè se investi il tuo denaro, la banca ti chiede di pagare un extra costo per tenere aperto questo dossier titoli.
- C’è poi la tassa di 0,20% che devi pagare allo stato sull’ammontare del denaro che hai depositato (o investito) presso la banca.
Tutto questo dovresti trovarlo all’interno del Rendiconto costi ed oneri (o un nome simile) che la banca deve obbligatoriamente mandarti ogni anno entro aprile. Il rendiconto è riferito all’anno precedente.
La differenza, rispetto a prima che venisse reso obbligatorio, è che i costi devono essere presentati sia in forma percentuale che in euro.
Purtroppo però non sono obbligati a chiarire quante tasse paghe e quindi non lo fanno, almeno non nella stessa pagina.
Questo rendiconto può essere inviato come documento singolo (difficilmente lo fanno), oppure può essere all’interno di un documento che riguarda la gestione o l’investimento nel suo complesso.
Se si trova all’interno di un altro documento, potrebbe non essere facile trovarlo. Si tratta infatti di una singola pagina, due al massimo, infilata magari tra 50, 100 o 200 altre pagine.
La buona notizia è che nel rendiconto complessivo dovrebbero riportare anche quanto hai pagato di tasse, ma non è scritto nella stessa pagina. Devi quindi cercare un’altra paginetta che riporta l’importo complessivo della tassazione pagata.
Adesso prendi la calcolatrice, fai le somme e le sottrazioni e hai un rendiconto effettivo dei costi pagati e di quanto ti rende l’investimento veramente.
Attenzione ad una cosa: a volte i costi vengono travestiti da prelievi del cliente.
Ad esempio, se paghi 1000 euro per la consulenza alla banca, potrebbe essere che questo costo non risulti come tale; potrebbe esserci invece un prelievo di 1000 euro, con il quale la banca si è pagata questa commissione. Ma non risulta nei costi, quindi il tuo risultato lordo è più alto della realtà.
Tutto consentito, tutto legale ovviamente.
Non tanto trasparente, non troppo dalla parte del cliente.
Ci avevi mai pensato?